Processioni del venerdì Santo
A Secinaro il venerdì Santo, oltre la tradizionale processione del Cristo morto, una singolare processione millenaria si svolge al mattino accompagnata dalle preghiere dei fedeli. Attraverso un tragitto montano non troppo lontano dal paese i pellegrini giungono fino al Colle della Croce dove avviene la benedizione con acqua lustrale, quindi si torna in paese attraverso un altro percorso. Durante il tragitto vengono accesi fuochi purificatori e invocati particolari canti di perdono.
Marcia per il creato e miracolo di San Francesco (Agosto)
San Francesco, patrono d’Italia e del Parco Sirente Velino, ha fondato a Castelvecchio S. una cappella decorata in stile giottesco che ora è inglobata nell’attuale chiesa di San Francesco e contiene le reliquie miracolose del santo. Ogni anno si ripropone un percorso immerso nel verde (27 Km di media difficoltà) che conduce a Celano (patria di Tommaso, biografo del Santo), attraverso i luoghi nel quale il Santo compì il miracolo di Baullo.
I briganti (Agosto)
Questa interessante rievocazione riproposta tutti gli anni dall’associazione “I Briganti del Sirente” nei pressi dello chalet, fa rivivere il periodo storico della seconda metà dell’800 che vede come protagonisti i poveri contadini delle nostre zone, i quali, oppressi dalla recente unificazione dell’Italia insorgono divenendo “briganti”. Notevole la documentazione raccolta in un libro a cura di Pasquale Casale. A seguire un pasto conviviale.
J’ntremè (Agosto)
All’interno del bel borgo medievale di Gagliano Aterno, dove è presente un castello con ponte levatoio tutt’ora in uso, le suore Clarisse del convento di S. Chiara preparavano un piatto tradizionale a base di agnello seguendo un’antica ricetta. La sagra vuole riproporre questo ed altre tradizioni locali per le vie del borgo accompagnate da musica ed intrattenimenti vari.